La sua storia inizia lontano nel tempo e nello spazio, quando, in Sud America, all'inizio dell'XI sec., gli indigeni usano la resina bianca raccolta dall'albero “Hevea Brasiliensis”, da loro chiamato “caa-o-chu”, “albero che piange”, per creare oggetti di culto e di svago.
Questa resina non trova subito impiego nella produzione in Europa. La difficoltà della sua lavorazione e la grande sensibilità alle variazioni di temperatura, celano le sue particolari qualità.
Nel 1770, il chimico e naturalista inglese Joseph Priestley scopre che la gomma, sfregata sulla carta, ne cancella i segni di matita.
All'inizio del 1800 inizia lo sfruttamento su larga scala della gomma naturale importata dalle piantagioni dell'America del Sud. L'impiego principale è quello della preparazione di indumenti impermeabili; dopo la scoperta che la nafta di carbone hanno la proprietà di sciogliere la gomma rendendola spalmabile. I tessuti impermeabili vengono realizzati applicando uno strato di gomma tra due strati di tessuto.
Nel 1803, nasce a Parigi la prima fabbrica di gomma: si producono prodotti elastici con i quali confezionare giarrettiere e bretelle. Questi prodotti hanno però due grossi inconvenienti: già a temperatura normale sono appiccicosi, ma l’effetto peggiora con l’aumentare della temperatura. Al contrario, con il freddo, divengono duri e rigidi.
Nel 1823, in Inghilterra, Thomas Hancock scopre che il caucciù, lavorato su laminatoi, diventa malleabile: si sviluppa così quello che ancora oggi è uno dei processi principali nella lavorazione della gomma: la “masticazione”.
Ma il vero mutamento che dà il via all’industria della gomma in America e in Europa è datato 1839, quando Charles Goodyear scopre la vulcanizzazione - la capacità del lattice di unirsi allo zolfo ad alta temperatura -, dando così origine ad un prodotto dotato di superiori proprietà meccaniche e fisiche rispetto al caucciù grezzo: il procedimento verrà brevettato nel 1844.
Masticazione e vulcanizzazione diventano così i processi fondamentali dell'industria della gomma: grazie a essi è finalmente possibile la produzione di articoli in gomma, tra i quali il pneumatico realizzato e brevettato nel 1888 a Belfast da John Boyd Dunlop.
Ed è proprio partendo dalla gomma vulcanizzata che Stephen Perry, inventore e socio della Messers Perry and Company, Rubber Manufactures di Londra, concepisce l’elastico. Il brevetto porta la data del 17 marzo 1845.
La storia della gomma prosegue, ovviamente. Ma noi ci fermiamo qui. Guardiamo il nostro elastico con occhi nuovi. E pensiamo a quanti usi abbiamo fatto di questo piccolo oggetto dalla storia avventurosa.