Sono qui da due giorni. Il mio trasferimento in Italia, o meglio a Roma, si è trascinato per quasi tre settimane. Ho viaggiato per mare e per terra con ritardi e fermate ma, nonostante tutto, sono arrivato in tempo per le feste. Ho ascoltato la messa nella chiesa di San Pietro, celebrata dal Papa in persona. Ha una sessantina d'anni e l'hanno portato dentro su una magnifica sedia con il baldacchino. I portatori hanno dovuto fermarsi diverse volte in mezzo alla chiesa perché il Papa aveva dei giramenti di testa. La chiesa di Pietro è cosi immensa che di lunghezza sarà quasi mezza versta. Anche l'affluenza a Roma era immensa. In chiesa c'erano alcune migliaia di persone, eppure sembrava ancora vuota.
Statemi bene. Vi bacio le mani. Abbraccio mia sorella Marija, e Olin'ka, e mio nipote Kolja.
Il vostro devoto figlio Nikolaj.
Il mio indirizzo: Roma via di Isidoro Casa Giovanni Masuci, n. 17 (vicino alla piazza Barbierini).
(da: Nikolaj Gogol - Dall'Italia: autobiografia attraverso le lettere)