E dalle ceneri risorge, La Fenice.
Le prime risorse per la ricostruzione sono stanziate il 6 febbraio dello stesso anno.
Il 7 settembre si apre il bando di gara al quale partecipano dieci imprese italiane e straniere. Il 30 maggio ’97 vengono giudicate le proposte.
I lavori sono affidati all’A.T.I. Holzmann col progetto dell’architetto Aldo Rossi.
I lavori procedono lentamente; tanto da portare allo scioglimento del contratto d’appalto per grave inadempienza sui tempi di esecuzione e sulla gestione dei lavori. L’A.T.I. Holzmann viene così estromessa dal cantiere.
Il progetto Rossi riprende sotto la guida della cordata d’imprese A.T.I. Sacaim dopo la nuova gara d’appalto vinta il 5 ottobre 2001.
L’8 dicembre 2003 viene consegnato il teatro al Comune di Venezia e alla Fondazione Teatro La Fenice.
Il 14 dicembre, il Maestro Riccardo Muti apre la serata inaugurale dirigendo l’orchestra e il coro del Teatro La Fenice alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il concerto è trasmesso in diretta televisiva.
Nel frattempo, i vigili del fuoco che hanno lavorato incessantemente per salvare il teatro dalle fiamme rischiando le loro stesse vite, protestano per il contratto scaduto da due anni. L’intenzione è di raggiungere l’ingresso del teatro, ma le forze dell’ordine impediscono loro l’accesso.
Ciampi accetta di parlare con una delegazione dei vigili del fuoco che chiedono sostegno per la vertenza sul rinnovo del contratto nazionale.
Dopo l'incontro, i pompieri tolgono il presidio di protesta e si spostano in campo Sant’Angelo.
Ciampi, con la moglie Franca, prende posto nel palco presidenziale. Con lui siedono anche i vicepresidenti della Camera e del Senato, e alcuni ministri, il vicepresidente della Commissione europea, il patriarca di Venezia.
Presenti, inoltre, un folto numero d’imprenditori, politici e personaggi pubblici di fama internazionale. A seguire l’evento sono presenti più di duecento giornalisti arrivati da molti paesi.
La Fenice è risorta. Il mondo intero le rende onore.
Evocaré